Lorenzo

Lorenzo


LORENZO // assegnista di ricerca // Ferrara

LORENZO // assegnista di ricerca // Ferrara
Bicocca for Expo

Il mio percorso è anomalo perchè sono un archeologo classico, studio il mondo etrusco e greco e sono capitato sia in Bicocca sia in Expo un po’ per caso. Mi sono infatti imbattuto nel corso delle mie ricerche in delle ceramiche da cucina di 2500 anni fa realizzate in Grecia e utilizzate in Italia dagli etruschi e ho iniziato così ad interessarmi all’alimentazione antica e alle tradizioni culinarie e alimentari del passato. Bicocca ha bandito questi assegni di ricerca su tematiche Expo e ho provato a sviluppare questo argomento in un ambiente che in realtà non è il mio perchè io sono un umanista e mi sono trovato così a lavorare in un ambiente nuovo più legato a discipline scientifiche. Abbiamo effettuato analisi chimico fisiche sia sulle ceramiche da cucina sia sui resti di pasto che sulle ossa. I nostri antenati vivevano molto a lungo, con un’aspettativa di vita più elevata dei nostri nonni; avevano una dieta integrata estremamente varia, mangiavano stagionale e a km zero, sfruttando il più possibile le risorse disponibili. Non esistevano moltissime malattie che oggi sono legate sia alla poca nutrizione che alla cattiva, non avevano carie. Insomma emerge un’immagine dei nostri antenati, dal punto di vista della dieta, molto più coscienziosi di quello che ci immaginavamo e anche molto più ricchi.

research fellow // Ferrara
Bicocca for Expo
My trajectory has been slightly unusual, because I’m a classic archaeologist who studies the Etruscan and Ancient Greek worlds, and I ended up at Bicocca University and Expo by chance. During my research I stumbled upon 2500-year-old cooking ceramics made in Greece and used in Italy by the Etruscans, and so I began to study ancient nutrition and cooking traditions from the past. Bicocca established research bursaries on the Expo themes and I tried to develop this topic in an environment that is not my own, because I’m a humanist and I found myself working with people who study scientific subjects. We performed chemical and physical analyses of the cooking ceramics, as well as of food remains and bones. Our forefathers lived long lives, with a higher life expectancy than our grandfathers; they had and integrated and extremely varied diet, eating seasonal and local food, and exploiting as much as possible available resources. Illnesses linked to scarce or bad nutrition were extremely rare, and cavities did not exist. In short, our forefathers appear to have been much more conscientious and rich than we thought from a nutrition point of view.